Ovulazione: croce e delizia delle aspiranti mamme

L’ovulazione è il momento del mese più importante per ogni donna che desidera diventare mamma. Ad ogni ovulazione possiamo sperare che avvenga anche per noi il miracolo del concepimento.
Che sia questo il mese giusto per restare incinte? 🤞

Come capire quando avviene l’ovulazione

Teoricamente l’ovulazione si dovrebbe manifestare a metà del ciclo mestruale, che in un ciclo regolare di 28 giorni dovrebbe corrispondere col 14° giorno.
Parlo al condizionale perchè si sa, ogni donna è differente e ogni ciclo mestruale è diverso dall’altro. Un mese si può ovulare in anticipo, il mese dopo in ritardo. Quindi il parametro del “metà ciclo” va preso con le pinze.
Se siamo alla ricerca della gravidanza è importante riconoscere quando si sta ovulando.
Come fare? Ecco un elenco di alcune tecniche e strumenti che ci vengono in aiuto per imparare a riconoscere il periodo dell’ovulazione

Muco cervicale: c’è chi lo vede e chi no

La maggioranza delle donne percepisce l’arrivo dell’ovulazione grazie all’aumento del muco cervicale, che diventa più abbondante, trasparente e filamentoso, spesso definito come “chiaro d’uovo”.

Io, come altre donne, non posso fare affidamento su questa tecnica naturale perchè non ho perdite di muco cervicale visibili. Non sentiamoci diverse o sbagliate se non vediamo il muco cervicale in ovulazione, è una cosa comune ma per toglierci ogni dubbio è sempre meglio parlarne con il nostro ginecologo.

Ovulazione dolorosa

Io, purtroppo, faccio parte di questo club. Percepisco di essere in fase pre-ovulatoria perchè generalmente avverto dei fastidiosi dolori alla gamba sinistra, un “regalo” della mia endometriosi. Non tutti i mesi i dolori compaiono in ovulazione: talvolta arrivano anche durante le mestruazioni e talvolta non si presentano (e io ringrazio perchè sono parecchio fastidiosi e dolorosi).
C’è chi capisce di essere in ovulazione per la comparsa di altri sintomi come mal di testa, mal di reni, mal di pancia. mal di ovaio, male al seno.
Ogni donna è un universo a sè.
E’ chiaro che questi sintomi sono utili a livello indicativo, non affidiamoci solo su questo parametro se stiamo cercando di restare incinte.

Monitoraggio ecografico

Il monitoraggio ecografico dei follicoli viene effettuato dal ginecologo tramite ecografia transvaginale. Questo rappresenta il metodo più esatto ed affidabile, ma presuppone un impegno non indifferente in termini di tempo e costo, considerando che per monitorare lo scoppio dei follicoli occorre effettuare almeno 5 o 6 ecografie al mese.

Io ho effettuato i monitoraggi in concomitanza dei clicli di procreazione medicalmente assistita. Durante i percorsi PMA, i monitoraggi ecografici e le analisi del sangue sono obbligatori ed indispensabili per poter tenere sotto controllo l’andamento dei follicoli al fine di dosare la terapia ormonale e stabilire quando effettuare il prelievo e la fecondazione degli ovociti.

Misurazione della temperatura basale

Premetto che non ho mai adottato questo metodo. Per chi volesse provare, la tecnica consiste nel calcolare le variazioni della temperatura basale per stabilire il periodo fertile.
Ogni mattina, prima di alzarsi dal letto e possibilmente alla stessa ora, va misurata la temperatura corporea inserendo un termometro nella vagina o nel retto e prendere nota della temperatura rilevata. Quando la temperatura subisce un picco e arriva a 37° C dovrebbe iniziare il periodo fertile.

Test di ovulazione canadesi: economici e pratici

I test canadesi sono test casalinghi comodi e pratici, che si possono effettuare in autonomia.
Come funzionano: lo stick viene inserito in un campione di urina (io faccio pipì in un bicchierino di plastica) per circa 10 secondi. Il test, impugnato dalla parte verde, va inserito nel campione di urina per circa un centimetro, senza superare la linea nera.
Test ovulazione positivo (Test Canadesi)

I test canadesi sono test casalinghi comodi e pratici, che si possono effettuare in autonomia.
Come funzionano: lo stick viene inserito in un campione di urina (io faccio pipì in un bicchierino di plastica) per circa 10 secondi. Il test, impugnato dalla parte verde, va inserito nel campione di urina per circa un centimetro, senza superare la linea nera (MARK).
Dopo circa 10 minuti apparirà il risultato: una linea (la linea di controllo, quella vicina all’impugnatura verde) deve comparire sempre, la seconda linea invece apparirà soltanto quando si verifica il picco do ormone LH. Per essere positivo, il test deve presentare due linee della stessa intensità. Se la seconda linea è più leggera della linea di controllo, il test è da considerarsi negativo.
L’intensità della linea rappresenta però un indicatore della concentrazione di LH: da quando comparirà una linea leggera dobbiamo aspettarci che nei giorni successivi troveremo una linea più marcata.
Ad esempio l’altro ieri avevo una linea leggerissima, ieri leggera, oggi le due linee sono entrambe della stessa intensità. Ciò significa che il test è positivo e l’ovulazione avverrà nelle prossime ore.
Domani ripeterò il test e mi aspetto che la seconda linea sia meno intensa. Dopo l’ovulazione infatti il picco di LH tornerà a decrescere.

Esistono altri test di ovulazione come gli Stick per il computer/monitor di fertilità, i test Clearblue e i test Persona, ma non avendoli mai utilizzati non saprei esprimere un giudizio.

Quando avere rapporti?

Si suggerisce di avere un rapporto immediatamente dopo l’esito del test positivo, questo per aumentare le probabilità di non perdere il range fertile.
La scienza dice che l’ovulazione si verifica normalmente da 24 a 36 ore dopo che l’ormone luteinizzante (LH) aumenta improvvisamente, quindi l’identificazione del picco di LH ci aiuta a determinare quando avviene l’ovulazione.
Avere un rapporto completo nei 4/5 giorni precedenti e 1/2 giorni dopo l’ovulazione è consigliabile perchè lo sperma può rimanere attivo diversi giorni in ambiente fertile. Sulla frequenza lascio decidere a voi perchè ci sono pareri contrastanti: chi dice tutti i giorni, chi consiglia a giorni alterni, chi ogni due giorni.

Conclusioni

Utilizzare i test dell’ovulazione quindi può essere utile per capire meglio il funzionamento del nostro ciclo mestruale, almeno una volta consiglio di provarlo (considera che i test canadesi sono molto più economici degli altri test – una confezione da 50 stick costa circa 15 € su Amazon)

Se posso dare un consiglio, cerchiamo di non far diventare i test un’ulteriore fonte di stress. Non è facile, lo so, ma abbiamo già tante cose per cui sentirci stressate, cerchiamo di vivere la cosa il più serenamente possibile.

Fatemi sapere se voi utilizzate altri metodi per monitorare l’ovulazione e come vi state trovando.

E nel frattempo…dita incrociate per tutte e in becco alla cicogna!

Un abbraccio,
Aspirante Mamma