Alimentazione e fertilità

Può l’alimentazione darci una mano nella ricerca della gravidanza?

Non possiamo attribuire all’alimentazione tutta la responsabilità per ogni problema ginecologico o di infertilità (magari fosse così semplice!) ma dobbiamo essere consapevoli che il cibo che ingeriamo non è tutto uguale, e per stare in salute dobbiamo imparare a selezionare ciò di cui ci nutriamo.

Il corpo umano è un puzzle molto complesso, costituito da tanti tasselli, ognuno dei quali è fondamentale per il suo funzionamento complessivo. Talvolta basta un solo ingranaggio poco lubrificato a causare una reazione a catena che rallenta tutta la produzione. Ciò di cui ci alimentiamo costituisce la benzina ed il lubrificante della nostra macchina perfetta.

Amenorrea, infertilità e alimentazione

L’amenorrea è la scomparsa o la mancanza del ciclo mestruale.

Parliamo di amenorrea primaria, se non c’è stata la comparsa del primo ciclo mestruale prima dell’età di 15 anni, e secondaria se si ha la mancanza del ciclo mestruale da almeno 3 mesi (in ragazze che hanno sempre avuto un ciclo regolare) o da 6 mesi (in caso di ciclo irregolare).

Le cause dell’amenorrea possono essere molteplici: gravidanza, sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), insufficienza ovarica primaria (POI), iperprolattinemia o amenorrea ipotalamica causata da una perdita di peso o da stress eccessivo.

Quest’ultima condizione si può verificare quando il dimagrimento è repentino e/o prolungato nel tempo (non c’è un numero di kg persi sotto i quali si verifica la scomparsa del ciclo perchè questo è soggettivo e individuale). Una delle cause principali di amenorrea è attribuibile ad una dieta restrittiva e squilibrata e spesso associata ad un esercizio fisico eccessivo e stressante.

Non solo l’eccessiva magrezza, ma anche l’obesità può influenzare molte funzioni ormonali del corpo: i disequilibri alimentari sono una delle principali cause di arresto dell’ovulazione.

Esiste una formula biometrica (BMI) che aiuta a valutare il giusto peso corporeo;

L’indice di massa corporea BMI = peso in kg / altezza in metri al quadrato
(Es. 55 / 1,70 * 1,70 = 19,03)

Il BMI non dovrebbe essere inferiore a 18,5. Il range di normalità è compreso tra 18,5 e 24,9, Tra 25 e 29,9 si parla di sovrappeso, sopra 30 di obesità.

Se soffriamo di endometriosi, adenomiosi, PCOS, o semplicemente stiamo cercando una gravidanza, c’è un regime alimentare che possiamo seguire per migliorare la fertilità?

E’ una domanda che ho sottoposto a tutti gli specialisti consultati in questi anni. 

Le risposte non sono state univoche (come non lo sono state le diagnosi del resto) ma su una cosa erano tutti d’accordo: “usare il buon senso” perchè un’alimentazione sana costituisce la base per una buona salute.
E se un corpo è in salute potrà svolgere al meglio tutte le funzioni per cui è stato designato (tra cui la nostra tanto desiderata gravidanza).

Ma esattamente cosa significa “buon senso”?

Si fa presto a dire buon senso, ma siamo sicuri di conoscere quali alimenti andrebbero consumati tutti i giorni, quali saltuariamente, quali raramente e quali invece andrebbero evitati? 

Bisogna informarsi, affidarsi a medici competenti e sperimentare cosa ci fa bene e cosa no.

Non sono una specialista del settore, ma ho letto e sto leggendo molto a riguardo perchè la cosa mi interessa da vicino. Soffrendo di endometriosi (una malattia cronica che provoca infiammazione) sto imparando a selezionare con cura cosa mangiare.

Per questo motivo sto cercando di eliminare o ridurre gli alimenti infiammatori per l’organismo come:
– caffè e the
– soia
– bibite gassate e zuccherate
– alcolici
– latticini
– farine bianche
– zuccheri

Personalmente sono per l’equilibrio.

Preferisco ridurre gradualmente e senza eliminare completamente gli alimenti gli alimenti “no” (a meno che ci siano intolleranze o allergie). Una pizza, una fetta di torta e un calice di vino ogni tanto, sono coccole a cui non voglio rinunciare. Saltuariamente e con consapevolezza, secondo me, gli sgarri fanno bene all’umore. L’importante è che non siano la regola!

Se vuoi avere un piano alimentare personalizzato, ti consiglio di chiedere una consulenza ad un bravo nutrizionista o dietologo. Quello che scoprirai potrà stravolgere le tue convinzioni!

Un esempio personale

La colazione che ho fatto per una vita (e che credevo essere sana e bilanciata) consisteva in: caffè e latte parzialmente scremato o di soia, fette biscottate integrali e marmellata biologica.

Sono rimasta di stucco quando ho scoperto che questa colazione, tipicamente all’italiana, non è molto bilanciata e risulta essere irritante per l’organismo (caffè, latte e glutine non sono tra gli alimenti più tollerabili…).

Negli ultimi tempi ho iniziato a sbizzarrirmi con colazioni più bilanciate e varie, come ad esempio:

– frutta, tisana, yogurt di capra e granola fatta in casa;
– latte di riso, pancake senza glutine e senza zucchero con frutti rossi e 1/2 banana schiacciata;
– spremuta d’arancia, yogurt vegetale, frutta secca e riso soffiato.

Per maggiori informazioni su amenorrea e infertilità visita -> Centro Medico Polispecialistico a Milano


Non è semplice cambiare abitudini alimentari, ma si può fare, ed è anche divertente sperimentare cose nuove. Occorre consapevolezza, mentalità aperta e voglia di mettersi in gioco. Il nostro corpo ringrazierà, e..speriamo..anche la nostra fertilità. 

Un abbraccio,
Aspirante Mamma

*Articolo scritto in collaborazione con il Centro Medico Unisalus di Milano