14 PT – Beta negative

Esito delle beta negativo.
Zero tondo tondo.
Nemmeno un piccolo numero che possa dare un minimo di speranza. Zero punto e stop.
Forse è meglio così, almeno questo capitolo finisce qui e si volta pagina.

E’ stato bello crederci, è stato proprio bello anche se è durato poco.

Ho reagito meglio del previsto, almeno apparentemente. Non ho ancora versato mezza lacrima, ma tremo, ho freddo e ho gli occhi che scoppiano. Non vedo l’ora di uscire dal lavoro per dare sfogo a quello che vorrà uscire.
Ho ricevuto l’esito in tarda mattinata, l’ho letto in pausa pranzo in diretta telefonica col mio compagno. Poi ho pranzato con i miei colleghi come se niente fosse, e sono andata a comprare il tabacco.
Avevo smesso di fumare, ma non me ne importa niente. Tabacco, cartine, filtri e accendino. Volevo fumare e l’ho fatto. Poi ho vomitato tutto il pranzo.
Non credo che sia stato per quella mezza sigaretta ma per la tensione che avevo in corpo. Di certo questa volta non potrò scambiare il sintomo per una sospetta gravidanza, non più.

Tutto quello che ho sentito in queste settimane non era niente. Non c’era niente che si muoveva dentro me. Le perdite erano solo perdite, i crampi solo crampi, la stitichezza solo stitichezza.

Essendo zero il valore delle beta significa che gli embrioni non si sono appoggiati all’utero neanche per sbaglio. Se ne sono andati subito, le mie stelline non avevano voglia di crescere evidentemente.

Ho sonno. Mi sento esausta come se avessi corso la maratona di New York.

Sono stanca, quando finirà tutta questa sofferenza?

Ho un piano B che mi aspetta. Non ho voglia di attuarlo subito ma lo farò.

Ora però non mi va di parlarne. Sono stanca, voglio solo dormire.

So che mi capirete.

Aspirante Mamma
col cuore a pezzi